Insieme ad un boccone di pane erano il cibo quotidiano del contadino povero, ora vengono osannate dai nutrizionisti come alimento molto importante per il benessere generale, grazie ai numerosi sali minerali che contengono. Io personalmente adoro le noci, così come mi piacciono da morire i tanti piatti della tradizione marchigiana, dove figurano tra gli ingredienti principali. Li conoscete tutti?
Apprezzate fin dall’antichità per le loro proprietà le noci sono uno di frutti più preziosi della stagione fredda, utilizzate in così tanti modi da rendere quasi impossibile descriverli tutti.
I romani usavano l’olio di noci sia come alimento che come combustibile, nella tradizione popolare il nocino, liquore ottenuto dall’infusione del mallo col frutto acerbo, doveva essere preparato nella notte di San Giovanni (24 giugno) per essere pronto per il giorno di Ognissanti, in cucina questo frutto si trasforma da ingrediente a vera e propria unità di misura (una noce di burro).
Questi deliziosi gherigli sono davvero preziosi e lo sapevano bene le nostre nonne, che con essi preparavano tanti manicaretti, per arricchire la tavola dei mesi più freddi.
Un piatto tipico della tradizione contadina marchigiana sono i “Vucculoti o Boccolotti” (pasta corta simile alle nostre Mezzemaniche) conditi con Sapa e noci, una ricetta oggi praticamente introvabile nell’attuale ristorazione.
Ma è nella tradizione dolciaria delle Marche che le noci trovano la loro massima valorizzazione. Una golosa tradizione era quella di arricchire il pane con pezzetti di noce, per renderlo simile ad un dolce, ed ottenere il cosiddetto Pannociato, o, nelle versioni ancora più ricche, la “pizza” di fichi e noci. In varie zone della Regione è ancora presente la tradizionale “polenta dolce” di mosto d’uva e noci, i cosidetti “Sughitti” del maceratese o “Sapetti” dell’ascolano.
Tipica dell’anconetano è invece la celeberrima Lonzetta di fico, che prevede al suo interno, insieme a fichi secchi e mandorle, anche un buona quantità di noci, così come i dolcetti tipici della zona di Apiro e Cingoli, detti “Cavallucci” (la nostra ricetta la trovi qui), con un ripieno goloso a base di cioccolato, sapa e noci.
Non da ultimo le noci sono buonissime in abbinamento con il formaggio, tanto che molti Caseifici arricchiscono i loro prodotti con i gherigli di noce, ottenendo risultati eccezionali, come nel caso del nostro Pecorino alle noci.
Se a questo aggiungiamo che riducono il rischio cardiovascolare, contrastano l’invecchiamento cellulare e sono un ottimo alleato per la bellezza delle pelle direi che non possono davvero mancare sulla nostra tavola, quindi fatene una bella scorta.
Io vi dico solo che da bambina mi chiamavano “scoiattolo”, secondo voi perché???