Tasting Marche Blog

SPEDIZIONE GRATUITA IN TUTTA ITALIA PER ORDINI SUPERIORI A 100€ !
SPEDIZIONE GRATUITA IN TUTTA ITALIA PER ORDINI SUPERIORI A 100€ !
Post in evidenza

Nuovi regolamenti per l’etichettatura energetica delle attrezzature professionali: guida per il ristoratore

A cura dello Staff di AreaCook.it

Il 1° marzo 2021 sono state emanate nuove regolamentazioni europee riguardanti l’etichettatura energetica delle attrezzature professionali. Per chiarire tutti gli aspetti dei nuovi regolamenti, i nostri esperti di AreaCook.it, top ecommerce italiano di attrezzature e progettazione per ristorazione, hanno deciso di dare una visione più chiara del contenuto di essi.
Le nuove etichette energetiche riguardano sia le attrezzature del settore professione e anche gli elettrodomestici. Il fine di questi regolamenti è quello di dare delle indicazioni sull’efficienza energetica degli elettrodomestici più precise e facilmente comprensibili ai consumatori che decidono di effettuare un acquisto. Proprio per queste ragioni è stato deciso di eliminare tutte le cosiddette classi “Estese” cioè: A+, A++ e così via, per sostituirle con una classificazione che va dalla A alla G. Sembrerà quindi che per alcuni prodotti ci sia stato un declassamento della classe energetica, in realtà la loro efficienza energetica è rimasta invariata, è avvenuto solo un cambio di
etichettatura. Quindi un elettrodomestico che precedentemente, secondo le vecchie regolamentazioni, era classificato come A+ oggi sarà di classe F. Questo cambio di catalogazione permette ai consumatori di rapportare l’efficienza dei vari elettrodomestici e delle attrezzature professionali in modo molto più veloce e semplice.

In questo momento nel settore professionale sono presenti sia le etichette del “vecchio tipo” quindi quelle che si riferiscono al Reg-delegato 2015/1094/UE relative ad armadi e banchi frigoriferi e congelatori professionali), ed etichette del “nuovo tipo”, che si riferiscono ai Reg. 2019/2018/UE, apparecchi di refrigerazione professionale con funzione di
vendita diretta. “Con funzione di vendita diretta” significa che il venditore dovrà mostrare il prodotto al cliente finale e illustrare tutte le sue caratteristiche affinché possa effettuare un acquisto con consapevolezza.
I nuovi regolamenti però ancora oggi non includono diverse apparecchiature del settore professionale, tra cui: prodotti del lavaggio, cottura, refrigerazione. Le nuove etichette quindi non riguardano gli armadi e i banchi refrigerati professionali dove vigono ancora le vecchie regolamentazioni. Per tutte le altre apparecchiature invece sono utilizzate le nuove etichette proprio per raggiungere il fine esposto precedentemente. Inoltre altra differenza molto importante tra le nuove etichette e le vecchie etichette è la presenza di un QR Code che una volta inquadrato permette al consumatore di ottenere maggiori informazioni sull’efficienza energetica dell’attrezzatura presa in considerazione. Attraverso il QR Code il consumatore potrà anche comprendere immediatamente se avrà
davanti un prodotto a cui è stata apposta la vecchia o la nuova etichettatura.

Post in evidenza

Se la “Pizza” è dolce: il profumo della Pasqua

Ognuno di noi ha nella sua memoria quei profumi che, in un batter d’occhio, evocano immediatamente pensieri piacevoli, da cui lasciarsi portare. Uno di questi per me è il profumo della “Pizza” di Pasqua, che, a dispetto del suo nome, è un magnifico dolce della tradizione marchigiana. Lo conoscete? Leggi tutto “Se la “Pizza” è dolce: il profumo della Pasqua”

Offida, uno scrigno di tesori marchigiani

Le Marche, ricchissime di tanti tesori e ancora troppo sconosciute. Tra i borghi più particolari … e tutti da scoprire …Offida è uno di quelli che mi è rimasto più nel cuore. Forse perché è un connubio tra arte, storia, artigianato e buona cucina…forse perché quando varchi le mura ti sembra di fare un tuffo nel passato, certo è una di quelle mete che suggerirei di visitare agli amanti della nostra bella regione. Leggi tutto “Offida, uno scrigno di tesori marchigiani”

La fantastica tradizione…..della Pizza di formaggio marchigiana

Tempo di Pasqua…tempo di tradizioni. Per noi marchigiani doc ogni occasione è buona per tramandare abitudini, saperi e sapori di un tempo … e la Pasqua … rappresenta perfettamente una di queste occasioni. Tra i piatti più tipici di questo periodo, la Pizza di Formaggio è uno dei miei preferiti! Leggi tutto “La fantastica tradizione…..della Pizza di formaggio marchigiana”

Caciù, calzoni, picù o calcioni basta che ci sia Cacio

Pare che il nome derivi proprio dal latino caseus, l’attuale cacio, che rappresenta l’ingrediente principale di questi particolarissimi “ravioli” tipici della tavola marchigiana. Cambiano nome spostandosi da una provincia all’altra, e anche le ricette hanno qualche variante, ma il comune denominatore è che sono buonissimi e possono essere mangiati sia come antipasto che come dolce. Li conoscete tutti? Leggi tutto “Caciù, calzoni, picù o calcioni basta che ci sia Cacio”

Mais e polenta: dalla tradizione contadina alle nostre tavole

Il mais arrivò in Europa dopo la scoperta dell’America e la prima semina italiana di cui si ha traccia storica risale al 1554 in Veneto. A partire dal settecento la polenta divenne il cibo povero per definizione anche nelle Marche, grazie al suo carico energetico e alla disponibilità della farina di mais, presente in tutte le famiglie contadine di allora. Non solo, la polenta si prestava per essere utilizzata e riutilizzata, sotto forma di avanzi, in mille ricette che hanno sfamato i nostri nonni e sono arrivate fino a noi, le conoscete? Leggi tutto “Mais e polenta: dalla tradizione contadina alle nostre tavole”

I piatti della Quaresima nelle Marche

Dopo il Carnevale si sa, inizia la Quaresima e nella nostra tradizione culinaria questo significava “mangiar di magro”. In attesa della Pasqua infatti si dava inizio ad un periodo di maggior rigore a tavola, con piatti semplici di verdure e pesce in attesa dell’opulenza dei menù Pasquali. Nonostante questo ci sono tanti piatti perfetti per questo periodo, e alcuni di loro hanno dato origine a feste popolari molto curiose, come la Spaghettata di Quaresima di Mondolfo. La conoscete? Leggi tutto “I piatti della Quaresima nelle Marche”

E se la Cicerchia e i Ceci li mangiassimo con la forchetta?

Anche chi non è un esperto nutrizionista sa per certo che bisognerebbe inserire molti legumi nella propria alimentazione. Solo che non tutti amano le zuppe o le insalate e preferirebbero sempre e comunque un bel piatto di pasta. Sarà per questo, o anche perché la loro cicerchia è stata riconosciuta come presidio Slow food, che La bona Usanza è riuscita a far realizzare una pasta speciale ottenuta unicamente con farina di legumi? Scopriamo insieme le Triccole. Leggi tutto “E se la Cicerchia e i Ceci li mangiassimo con la forchetta?”

Frappe, sfrappe e dintorni!

C’è chi le chiama chiacchiere, chi le chiama bugie, per noi nelle Marche sono Frappe o Sfrappe e non è Carnevale senza un bel vassoio di questi deliziosi dolcetti fritti. Ognuno ha la sua personale ricetta, ma mentre nelle altre regioni si usa generalmente vino o grappa per l’impasto, da noi è d’obbligo usare il mistrà, volete sapere come le facciamo? Leggi tutto “Frappe, sfrappe e dintorni!”