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Quanto può essere piacevole passare una giornata fuori con gli amici alla scoperta di uno delle tanti affascinanti luoghi che affollano la nostra Regione? Io lo faccio spesso e questa volta è toccato alla splendida Rocca di Offagna, un luogo ricco di un fascino tutto particolare, capace di trasportarci indietro nel tempo!

Capita spesso di approfittare dei weekend o dei ponti di festa per fare qualche escursione fra i nostri tanti bei paesini e si finisce sempre per scoprire qualcosa di nuovo di cui quasi ignoravamo l’esistenza.
Praticamente è quello che è successo a me quando sono stata con un gruppo di amici a visitare la Rocca di Offagna, mai avrei immaginato di trovarmi davanti ad una fortificazione così ben conservata e soprattutto così in armonia con la cittadina che la circonda, che fatemelo dire è davvero deliziosa.

È curioso osservare come questo edificio sembri proprio spuntar fuori dal blocco di tufo su cui è stato edificato; la sua struttura è molto simile a quella di tante fortificazioni nel nostro territorio, costruita per scopo difensivo, si sviluppa intorno al mastio centrale ed è percorsa da numerosi camminamenti esterni, che corrono lungo la bellissima merlatura ghibellina e che offrono un panorama che arriva fino al mare e ti toglie il respiro.

Ripensandoci mi sono ritrovata a domandarmi come mai nella nostra regione possiamo vantare un così alto numero di rocche difensive, non castelli badate bene, e la risposta se ci pensate un attimo è abbastanza semplice. Da sempre il territorio della “Marca” è stato una terra di passaggio, al confine con molti stati forti e cosparsa al suo interno da numerose signorie spesso in guerra fra di loro, visto queste premesse non ci possiamo certo meravigliare della presenza di tante strutture difensive a presidio delle città e difatti la Rocca di Offagna è stata voluta proprio dagli anconetani come difesa della loro fiorente Repubblica marinara.

Così passeggiando lungo i camminamenti esterni, esplorando i piccoli anfratti della fortificazione e ammirando la grande campana d’allarme posta in cima al mastio, sembra quasi di rivivere l’atmosfera di quell’epoca passata e si ha come l’impressione di vedere da lontano gli eserciti degli Osimani e degli Offagnesi scontrarsi in quella che è ricordata con il nome de “La Battaglia del Porco”.

Dopo il giro dentro la Rocca ovviamente non ci siamo fatti mancare anche una passeggiata per il centro storico della città, e così passeggiando ho scoperto ed assaggiato in un negozietto di tipicità la famosa, e per me sconosciuta, Crescia di Offagna farcita con foglie di campo. Si tratta di una sorta di piadina molto sottile, diversa dalla nostra Crescia Cingolana sia per gli ingredienti che le compongono, sia per il diverso spessore di ognuna, sia per il tipo di preparazione. Nonostante queste differenze non ho dubbi che esattamente come la cingolana, anche la Crescia di Offagna vada a nozze con i nostri migliori salumi come l’inimitabile Ciauscolo, la Lonza, il Salame Lardellato, senza dimenticare i formaggi, in primis l’eccezionale Pecorino dei Monti Sibillini.

Insomma questa gita ad Offagna alla fine è stata un vero successo, ma con ingredienti simili sarebbe stato impossibile il contrario: la migliore compagnia possibile, un luogo splendido da visitare e qualcosa di buono da mettere sotto i denti…..la giornata perfetta è servita!