Eh già….perchè i moscioli selvatici sono una vera squisitezza…e solo nelle Marche hanno questo nome particolare e caratteristico….tanto da spingere gli anconetani ad inventarsi un inno al mosciolo…. “C’avemo i moscioli” per celebrare questa tipicità davvero speciale!!!
I mitili sono specie molto diffuse di molluschi appartenenti al genere dei Mytilus e sono facilmente riconoscibili per via del profilo allungato della conchiglia e dal suo colore nero bluastro. In Liguria e in Toscana settentrionale si chiamano “muscoli”, in Veneto “peoci”, in molte regioni dell’Italia centrale sono conosciuti come “cozze”….e noi marchigiani da sempre li chiamiamo “moscioli” (mi raccomando l’accento cade sulla prima o!!).
Io sono di Ancona e le “mosciolate” estive rappresentano appuntamenti immancabili delle sere o dei pranzi d’estate per la maggior parte degli anconetani. Lunghe tavolate, tante salviette profumate per pulirsi le mani dopo la scorpacciata…del buon verdicchio o vino bianco marchigiano e il gioco è fatto!
La caratteristica dei mitili presenti nelle acque che bagnano il Monte Conero è che si riproducono spontaneamente in gran quantità, grazie alla presenza di scogliere (famose quelle del Passetto, del Trave, quelle intorno alla Baia di Portonovo e quelle che si estendono sulla costa da Ancona fino al porticciolo di Numana). I moscioli selvatici di Portonovo, tra l’altro, sono da qualche anno anche un presidio Slow Food e ne viene regolamentata rigidamente la raccolta.
I moscioli si possono preparare e mangiare in tanti modi… Per mantenere integro il loro intenso sapore di mare è preferibile aprirli da crudi, con un coltello, con cui si toglie anche la piccola parte di stoppa che li tiene attaccati allo scoglio. Si appoggia poi la metà con la polpa sulla teglia, si spolverano con un battuto di aglio, prezzemolo e pepe (senza sale!) e con qualche goccio d’olio e si cuociono in forno. Una variante a questa tipica preparazione è quella in cui al battuto viene aggiunto del pane grattugiato prima di arrostirli.
Si possono anche aprire in un altro modo, più semplice, adagiandoli in una pentola per pochi minuti sul fuoco (senza acqua) finché i gusci non si aprono da soli. Ne fuoriesce anche un saporito liquido che, opportunamente filtrato, costituisce un elemento prezioso per completare il piatto che si vuole preparare con i gustosi mitili.
Ottimi anche in padella con il loro delizioso sughetto che viene poi gustato con del pane, sono speciali però soprattutto per fare il sugo con cui condire spaghetti o tagliatelle.
Il Sugo coi moscioli selvatici è una vera specialità per gli appassionati di frutti di mare. Si può fare molto rosso con della passata di pomodoro, oppure anche nella versione più delicata con pomodorini a pezzetti, aglio, abbondante olio e una spruzzata di verdicchio!
Dalle nostre parti si può facilmente trovare un delizioso sugo ai moscioli anche nelle pescherie, o preparato dagli chef della Baia di Portonovo…..ma quello di casa, soprattutto se preparato con i moscioli pescati da un membro della famiglia….è impagabile!!
Insomma una vera delizia per il palato che ogni estate diventa protagonista delle tavole marchigiane, soprattutto quelle sulla costa, e che non si può non assaggiare per chi viene in vacanza nelle Marche!!!