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Una casa in campagna, gli amici di sempre, un menù tradizionale ma in cui niente è lasciato al caso, qualche ora da dedicare alla cucina… e una bella giornata di sole…ecco alcuni degli ingredienti perché un Social Eating sia davvero una esperienza appagante…in tutti i sensi!

A volte basta poco per trasformare una giornata primaverile in una bella festa: ci vuole un po’ di coraggio e di fantasia, tanta organizzazione, magari il sole dalla tua parte e il gioco è fatto!
Questo oggi si chiama Social Eating e va tanto di moda, ma per molti, anche per me, è solo un modo per godersi appieno una giornata con gli amici di un tempo, quelli che magari non riesci più a mettere tutti insieme dentro una casa d’inverno ora che ci sono anche i bambini…. E così passano i giorni, i mesi, gli anni…..finché a furia di messaggini su whatsup, non ti decidi che è arrivata l’ora di organizzare una bella rimpatriata all’insegna del buon cibo marchigiano… e allora ecco che vi svelo le 10 regole da me utilizzate per preparare una giornata perfetta!

1) Intanto è sempre bene tenere d’occhio le previsioni del tempo… per evitare brutte sorprese…soprattutto se vuoi sfruttare la primavera per un pranzo all’aperto (io ho scelto il 25 aprile e fortunatamente mi è andata bene!).
2) Inizia a fare la lista di tutti quelli che davvero avresti voglia di vedere. Ma proprio tutti…anche se ti accorgi che potresti arrivare a 35…una soluzione logistica si trova sempre!!
3) Per il menù ti suggerisco di proporre specialità della tradizione marchigiana! Io sono riuscita ad accontentare grandi e piccoli preparando tutto in una cucina di 6 metri quadri con un menù molto semplice: fettuccine ai carciofi (al pomodoro per i bambini) e varie degustazioni a base di crescia tradizionale e crescia con cipolla, pecorino al peperoncino, pecorino alle erbe, ciauscolo, salame lardellato, salsicce di prosciutto alla brace, verdura strascinata in padella con pancetta e infine cicerchia ripassata con guanciale e rosmarino. Fondamentale anche il momento dolce che ho reso sfizioso con la proposta di biscotti della tradizione: Anicini, Ciambelline al vino Rosso Conero, Brutti e Buoni e le irresistibili Morette…. Che ne dite???
4) Per i vini suggerisco degli assaggi di Lacrima….Lacrima di Morro d’Alba Landi, Lacrima Da Sempre Del Pozzo Buono Vicari, Lacrima Superiore Gavigliano, nettare nostrano sempre gradito, ma anche a bianchi corposi e vellutati le Marche non scherzano!
5) Non dimenticare l’aperitivo per accogliere gli ospiti: io l’ho fatto con Biscotti Salati al Farro e Bocconcini Formaggio e Noci, crostini con patè di fave al peperoncino, crostini con salsa di olive, crostini di crescia con polenta grigliati e conditi con olio, sale e pepe. Tutto accompagnato da Brut Rosè, una squisitezza!
6) Pensare al modo con cui coccolare anche i più esigenti….io ho scelto l’Acquavite di Visciole e un buon vino dolce con cui assaporare i biscottini…
7) Regola d’oro: se hai bisogno chiedi aiuto in cucina… è divertente scambiare chiacchiere spadellando…e sicuramente alcuni vi sorprenderanno con il loro talento nascosto!!!
8) Per un Social Eating coi fiocchi non puoi non preparare un buon dolce fatto in casa!! Io mi sono cimentata nella torta di rose in doppia versione: tradizionale con profumo di cannella e golosa con tanta nutella!!! Un vero successone……(se volete vi do la ricetta!!)
9) Ricordati di pensare a qualche idea per un post-pranzo rilassante….a noi sono bastate le carote da portare al nostro asinello Pinocchio, un tavolo da ping pong, un pallone da calcio, …ma anche il dondolo piazzato sotto il tiglio ha avuto il suo successo.
10) E poi….il segreto è divertirsi…..è un Social Eating!!!!